[028][SKODA KAMIQ]

SUV compatto e molto ben curato, Kamiq convince per contenuto tecnologico, spazio a bordo e rapporto tra prestazioni e consumi. L’agilità di marcia è quella di un crossover, con i cerchi da 18 pollici che trasmettono grande precisione allo sterzo.

Ottime le performances dell’intera gamma di motori, che rendono l’auto brillante in ogni condizione mantenendo i consumi entro limit più che buoni. Ricca la dotazione di strumenti multimediali e sistemi di assistenza alla guida. Il prezzo di attacco è concorrenziale, difficile fare meglio per la qualità offerta e per la dotazione di serie, davvero completa.

Come si guida la Kamiq?

Quello che stupisce, al volante di Kamiq, è la facilità con cui si lascia guidare. Come accennato, lo sterzo è diretto e comunicativo in ogni condizione di marcia. Complici anche i grandi cerchi da 18 pollici, la risposta alla sterzata è precisa e reattiva. L’avantreno comunica bene, restituendo una sensazione di controllo davvero piacevole.

Le buche vengono smorzate bene da un assetto non eccessivamente rigido, assicurando un buon comfort di marcia e un rollo contenuto. Anche esagerando col gas tra i tornanti di montagna, i trasferimenti di carico non risultano mai eccessivi e le reazioni dell’auto sono sempre prevedibili.

L’abitacolo è confortevole per tutti gli occupanti, anche a velocità autostradali. L’insonorizzazione degli interni è notevole, non si avvertono fruscii aerodinamici e anche il rumore dei grandi pneumatici rimane entro limiti più che accettabili.

Le motorizzazioni cambiano molto tra di loro, rendendo la Kamiq un vero camaleonte sotto questo aspetto. Per chi macina chilometri in autostrada e fuori città, il più che collaudato 1.6 diesel garantisce consumi contenuti e prestazioni adeguate alla vettura. Il 1.0 turbo tre cilindri benzina trova in città il suo terreno di battaglia ideale. Realisticamente si fanno 14 km al litro sia in urbano che in autostrada, mentre fuori città non è difficile toccare i 19 km/l effettivi.

La sesta marcia di riposo ammazza i consumi, a patto di rimanere tranquilli col piede destro. Volendo spingere, c’è abbastanza allungo per divertirsi nel misto. La riserva di coppia offre buone riprese anche da bassi regimi. Il comportamento del piccolo tre cilindri è brillante, inoltre stupisce per l’assenza di vibrazioni.

Per divertirsi sul serio c’è il 1.5 TSI, quattro cilindri, pronto a spingere la Kamiq con 150 cavalli a benzina. Su questo telaio, compatto e abbastanza leggero, si fanno sentire. Oltre a un comportamento stradale ineccepibile, il piccolo SUV offre una certa versatilità anche se si mettono le ruote fuori strada.

Certo, la trazione anteriore e l’assetto non da off road puro non le permettono di affrontare tratti impegnativi, ma con 19 centimetri di altezza da terra è possibile percorrere sterrati con buche e avvallamenti difficilmente superabili da una berlina.

Gli interni

L’abitacolo è molto spazioso, a differenza delle dimensioni compatte del corpo vettura. Gli interni sono molto ben rifiniti, e il comfort a bordo non manca mai. Buona la qualità di plastiche e tessuti, con assemblaggi notevoli per questa fascia di prezzo.

La dotazione di serie è molto ricca già dalla versione base. Il sistema infotainment è evoluto e particolarmente rapido nel rispondere ai comandi. Un plus non solo di comfort, perché aiuta a non distrarsi alla guida.

Il cruscotto digitale è ben realizzato. Ottima la visibilità in ogni condizione di luce. Tutti i comandi sono gestiti dal grande schermo touch screen, compreso quelli del clima. I sedili sono comodi e avvolgenti al tempo stesso, restituendo un’ottima sensazione di sicurezza. Sicurezza che non manca durante la marcia, grazie a una completa dotazione di sistemi ADAS.