Cos’è la planimetria catastale? Si tratta di un documento ufficiale molto utile per conoscere la struttura di un immobile. Negli ultimi anni la sua presenza è diventata obbligatoria nel momento in cui si effettua una compravendita. Di norma è possibile richiederla attraverso l’Agenzia delle Entrate, che ha il controllo di questi dati. Come è possibile richiederla? Lo scopriremo nelle prossime righe.
Planimetria catastale: chi può richiederla?
Questo documento è una vera e propria mappa dell’unità immobiliare, realizzata con una scala 1:200 (anche se sono possibili delle eccezioni). Può essere richiesta sia per le abitazioni private che per i locali adibiti ad attività lavorative, come negozi e uffici.
Non troviamo solamente la divisione degli ambienti interni all’abitazione, ma anche l’uso a cui sono stati destinati. Proprio per questo la planimetria catastale non può essere richiesta da chiunque, perché contiene dati importanti per la propria privacy.
Per poter accedere a tutta la documentazione bisogna risultare titolari dei diritti reali sull’immobile. In alternativa è possibile delegare terzi, utilizzando l’apposito modulo che possiamo trovare proprio sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta è totalmente gratuita, e non c’è bisogno di pagare alcun tipo di imposta o marca da bollo. Per presentare la richiesta basta rivolgersi agli uffici di competenza posti nel proprio territorio, solitamente dislocati su base provinciale.
In ogni caso esistono degli edifici per cui non è possibile richiedere questi documenti. Sono edifici con delle funzioni particolarmente sensibili, e diffondendo la planimetria aumenta il rischio di pessime azioni da parte dei malintenzionati. In questa categoria rientrano ad esempio gli istituti di credito e anche le prigioni.
Richiesta digitale
Attualmente la procedura è diventata decisamente più comoda rispetto al passato, per merito della transizione digitale. Oggi la maggior parte della banca dati catastale è stata ormai digitalizzata, rendendo i documenti accessibili in pochi istanti.
Per questo è possibile effettuare la richiesta anche attraverso dei siti specializzati, che si occupano di intermediare tra noi e il database catastale. Offrono i loro servizi a pagamento, e di solito è possibile anche richiedere una stampa della planimetria così ottenuta.
Il documento che si riceve è valido e pienamente utilizzabile ai fini legali.
Nel caso in cui il documento non sia ancora stato reso disponibile in digitale si può procedere esclusivamente attraverso la richiesta presso gli uffici territoriali di competenza, così da ottenere una copia cartacea.
Cosa troviamo all’interno del documento?
Cosa è presente all’interno del documento? Vi ricordiamo che si tratta di un disegno tecnico, realizzato rispettando determinate regole della rappresentazione spaziale. Per questo uno dei primi dati che si incontra è la scala di riferimento utilizzata.
Oltre a ciò abbiamo a disposizione anche tutte le informazioni di base, come i dati catastali che ci permettono di identificare l’immobile. La planimetria in caso di modifiche cita il nome del tecnico responsabile degli ultimi lavori effettuati. Troviamo segnalato il piano del palazzo, la presenza di confinanti e il modo in cui l’immobile è orientato rispetto al Nord. Ogni stanza vede indicata la sua destinazione d’uso.
Infine sono presenti tutte le date di riferimento del documento, tra cui la data di richiesta e quella di presentazione.
Non bisogna dimenticare che il documento non è necessariamente aggiornato, e potrebbero essere presenti delle differenze rispetto alla realtà. Ciò dipende da una mancata presentazione delle modifiche da parte del proprietario dell’immobile.